Guardare l’Inter e sognare di vestire la maglia indossata dai propri idoli
I ricordi calcistici di Kristjan Asllani sono nitidi e colorati di nerazzurro. Il pallone è sempre al centro: inseguito, accarezzato, trattato con cura e passione, amico inseparabile e maestro di vita. L'ingresso nella Butese segna il primo piccolo traguardo e coincide con le prime gioie...
«Ricordo benissimo la mia prima volta in campo, riguardo ancora il video di quella partita. L’emozione più grande oggi è ripensare a quello che ho fatto negli anni, alzare lo sguardo e trovarmi a San Siro, da tifoso interista è la cosa più bella che mi potesse capitare. Con l’Inter sono cresciuto, ricordo ancora la finale di Champions del 2010, ero con mio padre in un bar e ho esultato tantissimo».
Nato il 9 marzo, proprio come l'Inter, il filo nerazzurro si è riannodato il 30 giugno 2022:
«Quando sono stato ufficializzato all’Inter è stato incredibile, lo stesso giorno ho preso anche la patente ed è stata una doppia emozione, ovviamente l’arrivo in nerazzurro è stato la realizzazione del sogno che avevo fin da bambino.».
La squadra? È la cosa più importante, significa condividere un obiettivo, confrontarsi e lavorare insieme per raggiungerlo, è un po’ come una famiglia che per me è la base di tutto.
Il compagno più divertente? Barella, è veramente simpatico.
30/06/2022
Il giorno in cui sono stato ufficializzato all’Inter, è stata la realizzazione del sogno che avevo fin da bambino
2010
È l’anno di nascita del mio fratellino. Vederlo crescere ogni giorno è un’emozione unica. Abbiamo un bellissimo rapporto, gioca a calcio anche lui e l’importante è che si diverta.
1974-1984
Sono le date dei miei genitori...li ringrazierò per sempre di tutto quello che hanno fatto per me.
QUANTE NE SAI SU ASLLANI?
LEGEND NERAZZURRA
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PIATTO PREFERITO
INTER-SASSUOLO: RICONOSCI I TITOLARI DI QUESTA PARTITA?
2014/15 | INTER-SASSUOLO 7-0
I nerazzurri segnano quattro gol nel primo tempo che indirizzano la sfida che terminerà con il risultato finale di 7-0. Il successo interista porta le firme di Icardi (autore di una tripletta), Osvaldo (doppietta), Kovacic e Guarin.
INTER (3-5-2) : 1 Handanovic; 6 Andreolli, 23 Ranocchia, 5 Juan Jesus; 22 Dodò, 88 Hernanes, 18 Medel, 10 Kovacic, 55 Nagatomo; 7 Osvaldo, 9 Icardi
EMATOSHI
Dentro il calcio per studiarne ogni dettaglio e viverne ogni emozione: abbiamo incontrato Ematoshi, speaker, content creator, imitatore seguitissimo tra social e TV che ci ha parlato della sua passione:
Sono nato negli anni 90’ quindi i miei primi idoli sono stati Ronaldo e Pagliuca: quando giocava contro Schmeichel del Manchester United erano incredibili, i più forti di tutti. Io facevo il portiere all’epoca quindi Pagliuca mi faceva sognare. Una partita che vorrei rivivere? La vittoria della Coppa Uefa a Parigi: Zamorano, Zanetti, Ronaldo... l’ho sempre vista in tv e avrei voluto tanto vederla dal vivo.
Dal passato al presente, quello dell’Inter di Inzaghi:
Seguo e vivo il calcio a 360°. Di questa Inter mi ha colpito molto Thuram, nel derby ha fatto un gol incredibile, poi anche Carlos Augusto mi intriga molto, secondo me è veramente forte.
San Siro è un'emozione
unica al mondo.
Inter - Benfica vi aspetta!
In vista del match della squadra di Inzaghi contro il Sassuolo, conosciamo meglio Haley Bugeja, attaccante classe 2004 in forza all’Inter di Rita Guarino con un passato in neroverde. Abbiamo incontrato la calciatrice maltese che si è raccontata dalle origini alla sua passione per il calcio:
Ho iniziato a giocare a calcio seguendo le orme di mio fratello e di mio padre. Uno dei momenti più belli trascorsi in campo è stato sicuramente il mio esordio in Serie A con il Sassuolo nel match contro il Napoli, quasi 4 anni fa. È stato importante perché è stato come raccogliere i frutti di tanto lavoro.
DOPO L’ESPERIENZA AL SASSUOLO, IL RITORNO IN ITALIA, ALL’INTER. COSA RAPPRESENTA PER TE?
Vestire questa maglia significa tanto perché l’Inter è una squadra enorme e con tanti valori, sono grata di poterla indossare. Conosco la storia del Club e i suoi protagonisti...se devo fare un nome dico Milito, mi è sempre piaciuto e nella stagione 2009/10 è stato incredibile.
GLI IDOLI FUORI DAL CAMPO DI CALCIO?
Mi piace moto il basket e seguo l’NBA. Kobe Bryant è stato un mito per me, come LeBron James.
CALCIO, EMOZIONI, TECNICA: CHE TIPO DI GIOCATRICE SEI?
In campo sfrutto la mia velocità e dalla fascia mi piace tagliare dentro il campo e fare gol. Quando segno provo una sensazione difficile da spiegare anche se l’emozione più bella rimane quella della vittoria.
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