21 febbraio 1993: a Hilversum nasce Davy Klaassen. Già da bambino il centrocampista nerazzurro comincia a tracciare il suo destino, un percorso fatto di sogni e determinazione, che lo porta giovanissimo, nel 2004, all’Ajax, Club nel quale esordisce diciottenne in Prima Squadra e in cui torna dopo le esperienze all’Everton e al Werder Brema per tre stagioni prima di vestire la maglia nerazzurra.
«Sono cresciuto con il mito di Dennis Bergkamp, ex Inter e Ajax e di Jari Litmanen, altra leggenda dell’Ajax che ho sempre ammirato. Diventare un calciatore è stato il mio sogno fin da bambino e mi sono allenato duramente ogni singolo giorno sul campo per realizzarlo. Le fondamenta di questo lavoro le ho costruite nel Settore Giovanile dell’Ajax e oggi sono felice di dove sono arrivato, l’Inter è un grande Club e sono orgoglioso di vestire questa maglia».
Il pallone portato ovunque, alla base di una passione che non è mai cambiata:
«Quando sono in campo cerco sempre di divertirmi e dare il massimo perchè tutto vada bene per la squadra, è la cosa più importante. Amare questo sport è la base di tutto, ci saranno sempre dei momenti difficili ma il calcio è la cosa più importante e la passione è il motore che permette di superare ogni cosa. Il calcio mi ha fatto vivere momenti incredibili come il gol al Mondiale con la Nazionale Olandese, o la tripletta segnata ai tempi dell’Ajax».
21/02/1993
La mia data di nascita, il giorno in cui è cominciato tutto: non è passato molto da lì alle prime corse dietro un pallone.
22/11/2011
Il mio debutto con l’Ajax, un momento speciale, un giorno che avevo aspettato molto e per cui avevo lavorato tanto.
17/06/2023
Il giorno in cui ho chiesto alla mia fidanzata di sposarmi...ha detto sì ed è stato un momento molto speciale per noi
San Siro è un'emozione
unica al mondo.
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INTER-SALERNITANASTORY: RICONOSCI I TITOLARI DI QUESTA PARTITA?
1998/99 | INTER-SALERNITANA 2-1
Marcatori: 43’ Di Michele, 76’ Simeone, 94’ J. Zanetti
INTER: 1 Pagliuca; 3 Colonnese, 2 Bergomi, 16 West; 17 Moriero, 8 Winter, 19 Paulo Sousa, 14 Simeone, 4 J. Zanetti; 18 Zamorano, 10 R. Baggio
Elisa Polli, classe 2000, ha respirato calcio da sempre. Attaccante talentuosa e determinata, è stata protagonista dell’importante successo contro la Roma segnando il gol che ha chiuso definitivamente il match. L’abbiamo incontrata per farci raccontare la sua storia e la sua idea di calcio:
«Sono una calciatrice che va in campo serena ma dall’altra parte sono anche molto determinata nell’ottenere quello che voglio. Il calcio è sempre stato al centro della mia vita, è quello che mi piace fare, il campo è il posto in cui lavoro per inseguire i miei sogni».
A proposito di obiettivi, come definiresti il tuo rapporto con l’Inter e cosa provi quando segni un gol?
«L’Inter per me è una famiglia e allo stesso tempo un Club importante e prestigioso, è sempre un privilegio indossare questa maglia. Il gol? Per me è uno strumento per aiutare la squadra, vincere aiuta a costruire qualcosa di importante ed è questo l’obiettivo finale. La rete del 2-0 contro la Roma per esempio è stata importante perché ha chiuso una partita incredibile vinta proprio grazie al lavoro di tutto il gruppo».
MATCHDAY PROGRAMME N.16
16/02/2024
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