Inter-Real Sociedad

«L’Inter è passione, unicità, è qualcosa che ti rende orgoglioso: indossare questa maglia ti spinge a dare sempre qualcosa in più in campo».

Esperienza e determinazione: Francesco Acerbi è abituato a mettere in campo ogni insegnamento appreso nella sua carriera e tutta la determinazione di chi ha rincorso e raggiunto grandi obiettivi.

«Avere grandi ambizioni aiuta a crescere, è fondamentale mettere grandissimo impegno in quello che si fa per me. Nella mia carriera il concetto di squadra è sempre stato importante, significa avere dei compagni con i quali lottare per raggiungere obiettivi comuni: si può vincere o perdere ma è fondamentale aiutarsi l’uno con l’altro e in questo gruppo è così».

65 presenze in nerazzurro, 2 gol segnati e un piglio da leader che gli ha permesso di diventare un esempio e un punto di riferimento:

Mi è sempre piaciuto mettermi alla prova, sfidare i più forti, fin da bambino, così si cresce. Se dovessi dare un consiglio al “piccolo” me? Gli direi di divertirsi in campo, di giocare con il sorriso ma allo stesso tempo di mettere il massimo impegno in quello che vuole fare: dedizione e umiltà sono fondamentali.

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1998/99 | INTER-REAL MADRID 3-1

INTER (1-3-4-2): 1 Pagliuca; 2 Bergomi; 3 Colonnese 5 Galante 16 West; 17 Moriero (4 J. Zanetti 57'), 8 Winter, 19 Sousa (15 Cauet 75'), 14 Simeone; 9 Ronaldo, 18 Zamorano (10 Baggio 68'). A disposizione: 22 Frey, 24 Silvestre, 6 Djorkaeff, 21 Pirlo. Allenatore: Luigi Simoni.

Marcatori: 50' Zamorano (I) 59' Seedorf (RM) 85' e 92' Baggio (I)

ANDREA RANOCCHIA

«L’Inter è casa, famiglia, qui ho vissuto una grandissima parte della mia vita, è dove sono cresciuto e mi sono tolto delle grandi soddisfazioni professionali»

Undici anni di Inter, di partite, emozioni e tanto cuore: abbiamo incontrato Andrea Ranocchia, 226 presenze con la maglia nerazzurra e 14 gol segnati, l'ultimo nella Coppa Italia 2021/22, una semirovesciata pazzesca agli ottavi di finale contro l'Empoli.

Se potessi scegliere un momento nerazzurro da rivivere quale sarebbe?

«Ne dovrei scegliere almeno tre: la vittoria dello Scudetto, il gol in semirovesciata contro l’Empoli e poi il saluto dei tifosi all’ultima partita a San Siro, è stato incredibile. Qui ho vissuto emozioni profonde, momenti bellissimi e anche difficili, sono sensazioni che porto sempre dentro, anche quando vado a trovare i ragazzi ad Appiano o allo stadio a vedere le partite».

Ti piace questa Inter?

«Mi piace molto, giocano bene. È un bel gruppo, molto affiatato ed è divertente vederli perché ogni partita creano sempre tante occasioni».

Cosa ha significato e significa il calcio per te?

«Il calcio è una scuola di vita, da quando avevo cinque anni mi ha dato tanto, dalle regole che mi ha insegnato da bambino al futuro professionale che poi ho costruito».

Classe 1995, Frederikke Thøgersen è un esterno duttile e di grande corsa. Abbiamo fatto due chiacchiere con lei per scoprire le origini della sua passione, i suoi idoli e altre curiosità:

Sono una calciatrice che lotta per i suoi obiettivi e allo stesso tempo una persona buona. Il mio sogno di diventare una calciatrice è iniziato da piccola ed è cresciuto negli anni, guardando i grandi campioni, cercando la strada giusta per renderlo possibile. Il calcio per me significa tantissimo, è la mia passione e l’unico posto in cui dimentico tutto quello che mi sta intorno, quando sono in campo sto bene, è un insieme di belle emozioni.

QUALI SONO I TUOI MODELLI SPORTIVI?

Recentemente ho cominciato a seguire Sha’Carri Richardson, la donna più veloce del mondo e ho scoperto che ha una mentalità pazzesca. Parlando della storia dell’Inter invece il calciatore che ho sempre ammirato è Ronaldo, una vera leggenda, ricordo che lo seguivo da bambina.

COME TI PREPARI PER SCENDERE IN CAMPO E COSA TI PIACE FARE NEL TEMPO LIBERO?

Prima di una partita mi preparo fisicamente e mentalmente per riuscire a dare il meglio. Fuori dal campo? In questo momento sto studiando molto per il mio master in scienze politiche, poi mi piace passare il tempo con i miei amici e la mia famiglia.