60 presenze con la maglia nerazzurra, 23 gol segnati e tanto lavoro per i compagni: Marcus Thuram ha da poco cominciato la sua seconda stagione all’Inter ma è ormai un punto di riferimento per squadra e tifosi grazie ad un mix di carisma, talento e generosità.

«Rispetto all’anno scorso mi sento cresciuto in tutti gli aspetti del gioco. Indossare la maglia dell’Inter mi dà le stesse sensazioni di quando sono arrivato, è un orgoglio e un sogno. Giocare per questo Club e vincere le partite con i miei compagni mi rende fiero di quello che faccio. Come squadra lavoriamo tutti insieme per un solo obiettivo e questo aiuta a creare una mentalità vincente».

60 presenze con la maglia nerazzurra, 23 gol segnati e tanto lavoro per i compagni: Marcus Thuram ha da poco cominciato la sua seconda stagione all’Inter ma è ormai un punto di riferimento per squadra e tifosi grazie ad un mix di carisma, talento e generosità.

«Rispetto all’anno scorso mi sento cresciuto in tutti gli aspetti del gioco. Indossare la maglia dell’Inter mi dà le stesse sensazioni di quando sono arrivato, è un orgoglio e un sogno. Giocare per questo Club e vincere le partite con i miei compagni mi rende fiero di quello che faccio. Come squadra lavoriamo tutti insieme per un solo obiettivo e questo aiuta a creare una mentalità vincente».

Chi ti ha fatto appassionare al calcio?

«Mio padre, ricordo quando andavo sul campo di allenamento con lui, quei momenti mi hanno fatto appassionare a questo sport. Quello che rende speciale giocare a calcio è vedere tutti i tifosi felici, è una cosa bellissima, mi spinge a migliorarmi, a puntare sempre al massimo».

Chi ti ha fatto appassionare al calcio?

«Mio padre, ricordo quando andavo sul campo di allenamento con lui, quei momenti mi hanno fatto appassionare a questo sport. Quello che rende speciale giocare a calcio è vedere tutti i tifosi felici, è una cosa bellissima, mi spinge a migliorarmi, a puntare sempre al massimo».

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LA PARATA SCUDETTO

"Era la chiusura di una settimana bellissima con l’Inter. È una foto che mi fa pensare a quei giorni incredibili".

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IL GOL NEL DERBY

"La foto dell’esultanza dopo la rete contro il Milan. Era il match di andata della scorsa stagione, quello rimane un gol speciale".

LA FESTA SUL CAMPO

“Un altro bellissimo momento, il festeggiamento del titolo con mio papà e la mia famiglia...”.

LA PARATA SCUDETTO

"Era la chiusura di una settimana bellissima con l’Inter. È una foto che mi fa pensare a quei giorni incredibili".

IL GOL NEL DERBY

"La foto dell’esultanza dopo la rete contro il Milan. Era il match di andata della scorsa stagione, quello rimane un gol speciale".

LA FESTA SUL CAMPO

“Un altro bellissimo momento, il festeggiamento del titolo con mio papà e la mia famiglia...”.

INTER v NAPOLI

QUIZ

INTER-NAPOLI 3-1 - IL TRIS DELLA STAGIONE 2009/10

Un match iniziato in modo devastante nei primi 5 minuti di gioco grazie all'uno-due di Eto'o e Milito che portano il risultato sul 2-0 in soli 120 secondi. I nerazzurri non si accontentano e, con Lucio, calano il tris superata la mezz'ora del primo tempo. Il Napoli accorcia le distanze con Lavezzi, ma nella ripresa cambia poco, tris di gol e tris di punti.

Il giocatore protagonista del nostro quiz social, nella formazione iniziale di Inter-Napoli della stagione 2009/10 è...Wesley Sneijder!

AMARCORD: WESLEY SNEIJDER

Talento, piede educato, tecnica: abbiamo incontrato Wesley Sneijder per parlare della sua Inter e dell'incredibile stagione 2009/10.

«Prima di venire all’Inter mi avevano detto che avrei potuto essere il giocatore che mancava a quella squadra... ricordo quando sono arrivato, non avevo fatto neanche in tempo ad allenarmi con il gruppo che mi ero trovato già in campo, nel Derby di Milano. Dalla vittoria di quella partita ho capito il senso di quello che mi avevano detto, quella squadra era fortissima. Abbiamo vinto tutto e fatto qualcosa che è rimasto nella storia».

KATIE BOWEN

Katie Bowen, difensore classe 1994 alla sua seconda stagione all’Inter, ci ha parlato della sua storia e della sua filosofia di calcio:

«Sono una giocatrice molto ‘calma’ ma allo stesso tempo veloce e mi piace dare ritmo al gioco. Sono un tipo di difensore a cui piace spostarsi avanti e poi tornare a coprire dietro. Sono molto competitiva e cerco sempre di puntare al massimo».

Sull’Inter e i riferimenti nerazzurri…

«Compagne di squadra come Irene Santi e Lisa Alborghetti che sono qui da tanti anni mi hanno aiutata a capire che cosa significa indossare questi colori, ho imparato tanto da loro. Non sono cresciuta in Italia o a Milano ma adesso che sono alla mia seconda stagione qui all'Inter, capisco ancora di più l’importanza di vestire questa maglia: per me il calcio è tutto e giocare per questo Club è un grande onore».

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