Passione, tecnica e tanto amore per il calcio. Kristjan Asllani, sta affrontando la sua terza stagione all’Inter con la stessa determinazione che lo ha portato in nerazzurro nel 2022.

«Indossare questa maglia fa sempre un certo effetto. Sono arrivato a 20 anni, ora ne ho 22, ho un Europeo sulle spalle e sicuramente mi sento maturato anche se devo continuare a lavorare. Per me è fondamentale avere un gruppo unito, i miei compagni mi hanno sempre sostenuto dentro e fuori dal campo e mi hanno aiutato a crescere».

Le radici di Kristjan raccontano bene il percorso fatto, dalle origini ad oggi:

«Ero un bambino che aveva continuamente il pallone tra i piedi. Il calcio mi ha sempre fatto divertire ed emozionare e ha fatto sì che io potessi vivere momenti incredibili come la vittoria dello Scudetto lo scorso anno».

Passione, tecnica e tanto amore per il calcio. Kristjan Asllani, sta affrontando la sua terza stagione all’Inter con la stessa determinazione che lo ha portato in nerazzurro nel 2022.

«Indossare questa maglia fa sempre un certo effetto. Sono arrivato a 20 anni, ora ne ho 22, ho un Europeo sulle spalle e sicuramente mi sento maturato anche se devo continuare a lavorare. Per me è fondamentale avere un gruppo unito, i miei compagni mi hanno sempre sostenuto dentro e fuori dal campo e mi hanno aiutato a crescere».

Le radici di Kristjan raccontano bene il percorso fatto, dalle origini ad oggi:

«Ero un bambino che aveva continuamente il pallone tra i piedi. Il calcio mi ha sempre fatto divertire ed emozionare e ha fatto sì che io potessi vivere momenti incredibili come la vittoria dello Scudetto lo scorso anno».

Chi ti ha fatto appassionare al calcio?

«È stato mio padre a farmi appassionare al calcio, ricordo che andavo sempre a guardare le partite con lui. Poi la passione vera me la trasmettano i tifosi che sono l’anima di questo sport: andare in campo e giocare per loro è un qualcosa che mi rende orgoglioso».

Chi ti ha fatto appassionare al calcio?

«È stato mio padre a farmi appassionare al calcio, ricordo che andavo sempre a guardare le partite con lui. Poi la passione vera me la trasmettano i tifosi che sono l’anima di questo sport: andare in campo e giocare per loro è un qualcosa che mi rende orgoglioso».

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INTER v EMPOLI

QUIZ

INTER-EMPOLI 3-1 - L'ULTIMO GOL DI RECOBA CON LA MAGLIA DELL'INTER: UNA MAGIA... DA CALCIO D'ANGOLO

29 aprile 2007. L'Inter aveva appena conquistato il suo Scudetto numero 15, la settimana precedente, sul campo del Siena. Inter-Empoli di quel giorno doveva essere principalmente una festa. E allora via... il gol di Cruz del vantaggio, servito da un assist al bacio di tacco di Cambiasso. Il pareggio di Saudati e poi, prima del 3-1 di Stankovic, il gol del 2-1 del Chino, l'ultimo in nerazzurro, da calcio d'angolo...

INTER-EMPOLI 3-1

Marcatori: 28' pt Cruz, 12' st Saudati. 14' st Recoba, 15' st Stankovic

Inter: 12 Julio Cesar; 2 Cordoba, 77 Andreolli, 23 Materazzi, 11 Grosso; 7 Figo, 15 Dacourt (29' st 6 Maxwell), 19 Cambiasso, 5 Stankovic; 20 Recoba (27' st 4 Zanetti), 9 Cruz (39' st 91 Mariano Gonzalez).

IL PRIMO GOL

"Il primo gol con l’Inter a San Siro contro il Genoa è stato il momento più bello della mia carriera. Lo avevo aspettato e voluto tanto e dopo un anno e mezzo è arrivato".

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LA SECONDA STELLA

"È stato un momento indimenticabile per me e per il gruppo. Vincere uno Scudetto alla mia età con la squadra per cui ho sempre tifato è stata una grande emozione".

DALL’EMPOLI ALL’INTER

"Quando ho salutato l’Empoli per arrivare all’Inter da una parte è stato difficile perché lasciavo una squadra in cui avevo giocato 13 anni ma dall’altra sapevo che stavo intraprendendo un percorso che avevo inseguito tanto".

IL PRIMO GOL

"Il primo gol con l’Inter a San Siro contro il Genoa è stato il momento più bello della mia carriera. Lo avevo aspettato e voluto tanto e dopo un anno e mezzo è arrivato".

LA SECONDA STELLA

"È stato un momento indimenticabile per me e per il gruppo. Vincere uno Scudetto alla mia età con la squadra per cui ho sempre tifato è stata una grande emozione".

DALL’EMPOLI ALL’INTER

"Quando ho salutato l’Empoli per arrivare all’Inter da una parte è stato difficile perché lasciavo una squadra in cui avevo giocato 13 anni ma dall’altra sapevo che stavo intraprendendo un percorso che avevo inseguito tanto".

RACHELE BALDI

Prima stagione in nerazzurro per Rachele Baldi, portiere classe 1994 in forza all’Inter Women di Piovani. Per l’estremo difensore tanto carattere ed esperienza e un idolo interista:

«Mi sono avvicinata al calcio per gioco all’età di 5 anni, poi è diventata una passione e fin da subito ho avuto grandi ambizioni. Da piccola mi piaceva molto Toldo, anche per questo sono interista, a livello femminile invece ho ammirato molto Hope Solo. Come mi definisco? Penso di essere un portiere che difende lo spazio, che esce molto, sono aggressiva e attacco molto la palla. Il calcio è la mia ragione di vita e il mio lavoro. Vivo per le emozioni che mi dà e non mi accontento mai».

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