La carica di Davide Frattesi in vista dell’ultima sfida casalinga del 2024 dell’Inter. Il centrocampista, alla sua seconda stagione con la maglia nerazzurra, ci ha raccontato i momenti più importanti della sua carriera e la sua idea di calcio:
«L’anno scorso è stata una stagione dura e bellissima e ci è servita per migliorarci. Da quando sono arrivato qui all’Inter ho detto che indossare questa maglia è un onore e una responsabilità perché ci sono tanti tifosi che ci seguono e che ci incitano ogni settimana ed è bello potergli restituire qualcosa regalando loro delle soddisfazioni sul campo. Per farlo serve un gruppo solido e unito, come abbiamo dimostrato di essere, e tanto lavoro.
Nella mia vita e nella mia carriera ci sono stati diversi momenti importanti. Da bambino, per esempio, quando mi hanno cambiato ruolo e da attaccante mi hanno messo a fare la mezzala. All’inizio ero arrabbiato ma poi ho capito che avevano ragione. Un altro è sicuramente l’esordio in Nazionale, è stata la chiusura di un cerchio».
La carica di Davide Frattesi in vista dell’ultima sfida casalinga del 2024 dell’Inter. Il centrocampista, alla sua seconda stagione con la maglia nerazzurra, ci ha raccontato i momenti più importanti della sua carriera e la sua idea di calcio:
«L’anno scorso è stata una stagione dura e bellissima e ci è servita per migliorarci. Da quando sono arrivato qui all’Inter ho detto che indossare questa maglia è un onore e una responsabilità perché ci sono tanti tifosi che ci seguono e che ci incitano ogni settimana ed è bello potergli restituire qualcosa regalando loro delle soddisfazioni sul campo. Per farlo serve un gruppo solido e unito, come abbiamo dimostrato di essere, e tanto lavoro.
Nella mia vita e nella mia carriera ci sono stati diversi momenti importanti. Da bambino, per esempio, quando mi hanno cambiato ruolo e da attaccante mi hanno messo a fare la mezzala. All’inizio ero arrabbiato ma poi ho capito che avevano ragione. Un altro è sicuramente l’esordio in Nazionale, è stata la chiusura di un cerchio».
Chi ti ha fatto appassionare al calcio?
«La mia passione per il calcio è nata perché ero un bambino molto attivo e pieno di energia e mia mamma, cercando un modo per farmi stancare, ha deciso di portarmi agli allenamenti. Quello che mi ha fatto innamorare di questo sport, ancor prima del gioco, è stato il concetto di gruppo, il relazionarsi con le altre persone e poi le amicizie che si creano e durano nel tempo».
Chi ti ha fatto appassionare al calcio?
«La mia passione per il calcio è nata perché ero un bambino molto attivo e pieno di energia e mia mamma, cercando un modo per farmi stancare, ha deciso di portarmi agli allenamenti. Quello che mi ha fatto innamorare di questo sport, ancor prima del gioco, è stato il concetto di gruppo, il relazionarsi con le altre persone e poi le amicizie che si creano e durano nel tempo».
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IL PRIMO GOL CON L’INTER:
"La rete nel derby! Ricordo che la sera mi rigiravo nel letto, avevo l’adrenalina a mille. È stata una delle giornate più belle della mia vita".
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LA SUPERCOPPA:
"È stato il mio primo trofeo con questa maglia, ha un valore speciale".
LO SCUDETTO:
“Il risultato della cavalcata incredibile che abbiamo fatto. Condividere quella gioia con la mia famiglia, con mia nonna, è stato fantastico”.
IL PRIMO GOL CON L’INTER:
"La rete nel derby! Ricordo che la sera mi rigiravo nel letto, avevo l’adrenalina a mille. È stata una delle giornate più belle della mia vita".
LA SUPERCOPPA:
"È stato il mio primo trofeo con questa maglia, ha un valore speciale".
LO SCUDETTO:
“Il risultato della cavalcata incredibile che abbiamo fatto. Condividere quella gioia con la mia famiglia, con mia nonna, è stato fantastico”.
INTER v COMO
QUIZ
INTER-COMO 4-0 - LE FIRME DI BATIGOL, GIGI DI BIAGIO E UN DOPPIO BOBO
Sono passati quasi 22 anni dal 16 marzo 2003, ultima sfida in Serie A tra Inter e Como, la netta vittoria nerazzurra per 4-0, firmata dalla doppietta di Christian Vieri e dai gol di Gabriel Omar Batistuta e Luigi Di Biagio.
INTER-COMO 4-0
Marcatori: 13' Batistuta, 24' Di biagio, 55' Vieri, 75' Vieri
Inter: Toldo; Zanetti, Gamarra, Cordoba, Coco; Okan, Di Biagio, Zanetti; Recoba; Vieri, Batistuta.
HALEY BUGEJA
In vista del match della squadra di Inzaghi contro il Como, conosciamo meglio Haley Bugeja, attaccante maltese classe 2004 in forza all’Inter di Piovani, alla sua seconda stagione in nerazzurro.
«Abbiamo una bella squadra che mi sta aiutando a crescere dal punto di vista calcistico e mentale. Veniamo da tanti paesi diversi e ci aiutiamo tanto, siamo un mix di giovani e giocatrici di esperienza e questo ci aiuta a migliorare».
Gli obiettivi?
«Il mio obiettivo è sempre aiutare la squadra, dando il meglio di me. Il calcio per me è tutto, è la cosa più importante della mia vita dopo la mia famiglia e mi ha dato tanto, mi ha aiutato a crederci e provarci fino in fondo. I miei punti di forza? Mi intendo bene con le mie compagne e mi piace portare positività nel gruppo».