257 presenze con la maglia dell’Inter e 11 gol segnati. Alla sua settima stagione in nerazzurro, Stefan de Vrij, ci accompagna verso la sfida contro il Bologna:
«Indossare questa maglia è sempre un grandissimo onore, abbiamo tanta responsabilità, negli ultimi anni abbiamo vinto molti trofei e vogliamo continuare così. Come squadra è importante essere un gruppo unito e puntare agli stessi obiettivi. Personalmente credo che l’allenamento sia importantissimo. Io ho sempre lavorato tanto, credo che sia fondamentale investire su se stessi e cercare di migliorarsi ogni giorno, è quello che mi ha portato fino a qui. Il calcio mi ha regalato tantissime emozioni, tanti trofei e mi ha insegnato come reagire ai momenti di difficoltà».
257 presenze con la maglia dell’Inter e 11 gol segnati. Alla sua settima stagione in nerazzurro, Stefan de Vrij, ci accompagna verso la sfida contro il Bologna:
«Indossare questa maglia è sempre un grandissimo onore, abbiamo tanta responsabilità, negli ultimi anni abbiamo vinto molti trofei e vogliamo continuare così. Come squadra è importante essere un gruppo unito e puntare agli stessi obiettivi. Personalmente credo che l’allenamento sia importantissimo. Io ho sempre lavorato tanto, credo che sia fondamentale investire su se stessi e cercare di migliorarsi ogni giorno, è quello che mi ha portato fino a qui. Il calcio mi ha regalato tantissime emozioni, tanti trofei e mi ha insegnato come reagire ai momenti di difficoltà».
Chi ti ha fatto appassionare al calcio?
«Mio padre mi ha trasmesso questa passione. Giocare a calcio per me significa rappresentare tanti tifosi e i nostri sono incredibili, ci danno sempre una mano. Andare in campo per loro è un orgoglio».
Chi ti ha fatto appassionare al calcio?
«Mio padre mi ha trasmesso questa passione. Giocare a calcio per me significa rappresentare tanti tifosi e i nostri sono incredibili, ci danno sempre una mano. Andare in campo per loro è un orgoglio».
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LO SCUDETTO:
"È stata una notte bellissima. Vincere lo Scudetto della Seconda Stella dopo un percorso così incredibile è stato emozionante, un successo di tutta la squadra".
LA NAZIONALE
"Così come è un onore indossare la maglia dell’Inter, rappresentare il proprio Paese e partecipare a tornei importanti come europei e mondiali è un orgoglio enorme".
LA FAMIGLIA
"È una foto che mi ricorda un bellissimo momento, ho una moglie e un figlio bellissimi e sono fiero di loro, mi aiutano tantissimo".
LO SCUDETTO:
"È stata una notte bellissima. Vincere lo Scudetto della Seconda Stella dopo un percorso così incredibile è stato emozionante, un successo di tutta la squadra".
LA NAZIONALE:
"Così come è un onore indossare la maglia dell’Inter, rappresentare il proprio Paese e partecipare a tornei importanti come europei e mondiali è un orgoglio enorme".
LA FAMIGLIA:
"È una foto che mi ricorda un bellissimo momento, ho una moglie e un figlio bellissimi e sono fiero di loro, mi aiutano tantissimo".
INTER v BOLOGNA
QUIZ
INTER-BOLOGNA 4-2 - LE FIRME DI RECOBA, CANNAVARO, STANKOVIC E MARTINS
21 anni fa la sfida di Serie A tra Inter e Bologna, decisa dal gol (di destro) di Recoba, dal colpo di testa di Cannavaro, dalla rete di Stankovic dopo la combinazione al bacio tra Adriano e Martins e dalla conclusione dell'attaccante nigeriano.
Marcatori: 33' Recoba, 52' Cannavaro, 55' Stankovic, 68' e 77' Bellucci, 71' Martins
Inter: 1 Toldo; 15 Adani (66' 31 Brechet), 2 Cordoba, 17 Cannavaro; 13 Helveg, 4 J. Zanetti, 14 Farinos, 18 Kily Gonzalez; 20 Recoba (45' +2 30 Martins), 11 Stankovic; 10 Adriano (85' 8 Lamouchi).
OLIVIA SCHOUGH
Nell’ultima settimana è diventata una nuova calciatrice nerazzurra e ha fatto il suo esordio con la maglia dell’Inter nel successo contro la Roma. Abbiamo incontrato Olivia Schough, centrocampista svedese classe 1991 che ci ha raccontato la sua storia e la sua idea di calcio:
«L’Inter è un grande Club e sono molto contenta di essere qui. Il calcio significa tutto per me, è la mia passione e tutta la mia vita, ho iniziato a giocare quando avevo due anni e a sei ero già inserita in una squadra. Non ho mai voluto fare nient’altro che stare in campo e sono molto grata e felice che poi sia diventato il mio lavoro. Quando ero piccola mi piaceva dribblare davvero tanto, poi con il tempo sono maturata e oggi sento di essere diventata una giocatrice tecnica e veloce che lavora molto per la squadra. Questo Club ha una storia incredibile e se devo scegliere una Leggenda nerazzurra che mi ha ispirata dico senza dubbio Ronaldo Il Fenomeno, un calciatore che ha valicato tutti i confini».